Fondo unico Competitività – riserva filiera del legno

sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l'ammodernamento e innovazione dei processi produttivi - Fondo unico Competitività – riserva filiera del legno

Chi sono i beneficiari del bando Fondo unico Competitività – filiera del legno

Possono richiedere le agevolazioni di questo bando le:

  • Micro, piccole e medie imprese (MPMI), già in possesso dell'annotazione della qualifica artigiana sul Registro delle Imprese della CCIAA.

Le imprese devono:

  • risultare iscritte al Registro Imprese della CCIAA;
  • avere almeno un’unità locale operativa attiva in Piemonte o dimostrarne la nuova attivazione in visura camerale alla conclusione del progetto;

essere in possesso di codice ATECO primario o prevalente della/e sede/i di investimento incluso nel seguente elenco:

  • industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili);
  • fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio (Ateco 16 e relativi sottocodici);

  • fabbricazione di mobili (Ateco 31 e relativi sottocodici).

Progetti ammissibili

Accedono alla dotazione specifica i progetti che prevedono la realizzazione dei seguenti interventi:

a) apertura di nuove segherie e potenziamento delle attività di segheria già esistenti;

b) macchinari e attrezzature per migliorare le attività di esbosco, allestimento, prima lavorazione del legno, cippatura e trasporto;

c) recupero del legno di scarto delle lavorazioni della filiera del legno a fine di produzione di biomasse o energia o materiali di riciclaggio e imballaggi;

d) recupero del legno a fini produttivi derivante da ammassi alluvionali o alberi abbattuti a seguito di eventi naturali calamitosi;

e) adesione a regimi di certificazione di qualità ambientale conformi alla normativa europea;

f) innovazione tecnologica della filiera del legno, con particolare riferimento ad azioni volte al miglioramento delle prestazioni energetiche e del risparmio di emissioni in atmosfera;

g) utilizzo in prevalenza di specie arboree presenti nel territorio regionale;

h) interventi di incremento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro;

i) interventi per la riduzione del frazionamento fondiario.

Importo minimo degli investimenti:

•    € 25.000,00 per le micro e piccole imprese;

•    € 250.000,00 per le medie imprese.

Durata dei progetti del Fondo unico Competitività – filiera del legno

Le durate progettuali massime sono stabilite in funzione dell’importo di progetto:

  • progetti di importo inferiore o uguale a € 250.000,00 – 18 mesi dalla data di concessione;
  • progetti di importo complessivo superiore a € 250.000,00 – 24 mesi dalla data di concessione.

Contributo a fondo perduto

Contributo a fondo perduto:

  • micro imprese: 10% della quota pubblica di finanziamento;
  • piccole imprese: 8% della quota pubblica di finanziamento;
  • medie imprese: 4% della quota pubblica di finanziamento.

Il contributo è erogato in un’unica soluzione, al termine dell’investimento.

Finanziamento a tasso zero

Finanziamento agevolato a copertura del 100% delle spese ammissibili così strutturato:

  • 70% a tasso zero
  • 30% fondi bancari al tasso di mercato

Rimborso in rate trimestrali posticipate, da 36 mesi a:

  • 60 mesi per importi fino a € 250.000;
  • 72 mesi per importi fino a € 1.000.000;
  • 84 mesi per importi superiori a € 1.000.000.

Eventuale preammortamento di 6 mesi.

Importo massimo di intervento con fondi a tasso zero:

  • € 500.000 per le micro imprese;
  • € 1.000.000 per le piccole imprese;
  • € 1.500.000 per le medie imprese

Erogazione in via anticipata:

  • in un’unica soluzione per importi < € 750.000
  • in due tranche a Stato Avanzamento Lavori (60%-40%) per importi superiori a € 750.000

Quali sono le spese ammesse dal Fondo unico Competitività – filiera del legno

SPESE PRINCIPALI

  • macchinari e impianti di servizio ai macchinari, attrezzature;
  • hardware e software;
  • mobili, arredi, macchine d’ufficio, altri beni strumentali;
  • automezzi per trasporto di cose > Euro 6c (compresi gli autonegozi);
  • opere edili di ristrutturazione;
  • brevetti, marchi, licenze, diritti d’autore;
  • sistemi e certificazioni aziendali;
  • certificazioni di prodotto non obbligatorie.

SPESE CON LIMITAZIONE

  • acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa (per un importo non superiore al 100% delle “spese principali”);
  • “avviamento d’azienda” per un importo non superiore al 35% del totale delle “spese principali”;
  • scorte (materie prime, semilavorati, prodotti finiti), per un importo non superiore al 20% del totale delle “spese principali”;
  • spese generali per un importo non superiore al 5% delle “spese principali”
  • spese per servizi, per un importo non superiore al 25% del totale delle “spese principali”, includendo: consulenze aziendali, formazione del personale, intermediazione immobiliare, pubblicità e marketing e/o e‐commerce, partecipazione a fiere (plateatico e allestimento stand), locazione di immobili, locazione operativa (noleggio) di beni e servizi.

Cosa possiamo fare sul bando Fondo unico Competitività – filiera del legno

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